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17 marzo 2021

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L’Ecomuseo come strumento di Co-ProgettAzione dello sviluppo territoriale sostenibile. Una riflessione sul decennale della Carta di Catania (2007-2017)
L’Ecomuseo come strumento di Co-ProgettAzione dello sviluppo territoriale sostenibile. Una riflessione sul decennale della Carta di Catania (2007-2017)

Venerdì 15 dicembre si è svolta nel Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” l’apertura delle Giornate di Studio “L’Ecomuseo come strumento di Co-ProgettAzione dello sviluppo territoriale sostenibile. Una riflessione sul decennale della Carta di Catania (2007-2017)”.

 

L’evento è stato organizzato dalla cattedra di Geografia culturale del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania nell’ambito delle attività del Gruppo di Ricerca dell’Associazione dei Geografi Italiani “Una rete ecomuseale per la valorizzazione delle identità locali”.

Moderatore della prima giornata di studio è stato il prof. Girolamo Cusimano, presidente della Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale dell’Università di Palermo.

Dopo i saluti istituzionali portati dal pro-rettore dell’Università degli Studi di Catania, prof. Giancarlo Magnano San Lio e dal direttore del dipartimento di Scienze Umanistiche, prof.ssa Marina Paino, il prof. Salvatore Cannizzaro, promotore ed organizzatore del convegno, ha aperto i lavori introducendo il tema dell’ecomuseo e l’importanza delle azioni culturali che nel tempo ne hanno fatto uno strumento innovativo di valorizzazione territoriale.

L’ecomuseo si rivela oggi lo strumento più adeguato per la valorizzazione sostenibile dei territori visti nella loro interezza quali “beni culturali” da recuperare e da rendere promotori di ricchezza e benessere per le popolazioni locali.

A seguire, gli interventi sullo sviluppo territoriale e sul turismo sostenibile dei professori Andrea Riggio, presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (AGeI), Piero Di Giovanni, docente di Storia della Filosofia dell’Università di Palermo,Elena dell’Agnese, Vicepresidente dell’Unione Internazionale dei Geografi, hanno concluso la prima mezza giornata di studio.

Nel pomeriggio è stato dato spazio alle singole proposte progettuali di ecomuseo, ognuna legata ad una particolare realtà territoriale sia italiana che estera.

Le Giornate di Studio sono proseguite sabato 16 dicembre ad Aci Castello, nella sala consiliare del Comune, dove, dopo i saluti istituzionali da parte del prof. Cappellani, presidente dell’ERSU, del sindaco dott. Drago, del vicesindaco dott.ssa Carbone e del dirigente del settore Cultura del Comune dott. D’Urso, il prof. Cannizzaro ha tenuto agli studenti di filologia moderna del dipartimento di Scienze Umanistiche e agli intervenuti della comunità locale una lezione sull’importanza della cultura per la valorizzazione duratura e sostenibile del territorio, da attuare attraverso lo strumento vincente dell’ecomuseo, ed ha presentato il progetto dell’istituendo“Ecomuseo Riviera dei Ciclopi”.

Il tema dell’interessante esposizione ha riguardato “La cultura per la valorizzazione dei territori e delle identità locali”.

La seconda giornata di studio si è infine conclusa con la visita allo splendido e suggestivo castello normanno dell’XI secolo sede dal 1985 del Museo Civico.