Ultima revisione:

23 marzo 2021

Tempo di lettura:

Sabato 9 Febbraio 2019, nel Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” Monastero benedettino di San Nicolò l’Arena Via Biblioteca 13, Catania

 

Presentazione del libro

LA FESTA DI SANT’AGATA
e le trasformazioni della città di Catania dal Cinquecento ad oggi
di Salvatore Maria Calogero – Editoriale Agorà

Saluti
Barbara Mirabella
Assessore Pubblica Istruzione, Attività e Beni Culturali, Pari Opportunità e Grandi Eventi Comune di Catania

Relatori
Rita Angela Carbonaro
Direttrice delle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero”

Salvatore Maria Calogero
Autore del libro

Le feste che i catanesi dedicano a sant’Agata, Patrona di Catania, si svolgono in due periodi dell’anno: a febbraio, per ricordare il martirio avvenuto il 5 febbraio del 251 dopo Cristo, e ad agosto, per la traslazione delle reliquie della Santa da Costantinopoli a Catania, avvenuta il 17 agosto 1126.
Entrambe si articolano in più giornate.
Originariamente la festa di febbraio iniziava il primo del mese, con la corsa dei cavalli, mentre oggi incomincia il 3, con la processione dei cerei da piazza Stesicoro – luogo del martirio – a piazza Duomo; continua il 4 con il “giro trionfale” del fercolo, che ripercorre il tracciato delle mura che circondavano Catania; e si conclude il 5 febbraio, con il “giro interno” alla città.
Le prime due processioni sono documentate a partire dal Cinquecento, mentre la terza fu introdotta per la prima volta nel 1846.